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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Morte ha spento quel sol ch’abagliar suolmi,
e ’n tenebre son li occhi interi e saldi; terra è quella ond’io ebbi e freddi e caldi; spenti son i miei lauri, or querce et olmi: di ch’io veggio ’l mio ben; e parte duolmi. Non è chi faccia paventosi e baldi i miei pensèr, né chi li agghiacci e scaldi, né chi gli empia di speme, e di duol colmi. Fuor di man di colui che punge e molce, che già fece di me sí lungo strazio, mi trovo in libertate, amara e dolce: et al Signor ch’i’ adoro e ch’i’ ringrazio, che pur col ciglio il ciel governa e folce, torno stanco di viver, non che sazio.
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