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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Non pò far morte il dolce viso amaro,
ma ’l dolce viso dolce pò far la Morte. Che bisogn’ a morir ben altre scorte? Quella mi scorge ond’ogni ben imparo. E quei che del suo sangue non fu avaro, che col pe’ ruppe le tartaree porte, col suo morir par che mi riconforte. Dunque vien, Morte; il tuo venir m’è caro. E non tardar, ch’egli è ben tempo omai; e se non fusse, e’ fu ’l tempo in quel punto che madonna passò di questa vita. D’allor innanzi un dí non vissi mai: seco fui in via, e seco al fin son giunto, e mia giornata ho co’ suoi pie’ fornita.
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