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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Deh, porgi mano a l’affannato ingegno,
Amor, e a lo stile stanco e frale, per dir di quella ch’è fatta immortale, e cittadina del celeste regno; dammi signor, che ’l mio dir giunga al segno de le sue lode, ove per sé non sale, se vertù, se beltà non ebbe eguale il mondo, che d’aver lei non fu degno. Responde: "Quanto ’l ciel et io possiamo, e i buon consigli, e ’l conversar onesto, tutto fu in lei, di che noi morte ha privi; forma par non fu mai dal dí ch’Adamo aperse li occhi in prima; e basti or questo: piangendo il dico; e tu piangendo scrivi."
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