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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Spirto felice, che sí dolcemente
volgei quelli occhi, più chiari che ’l sole, e formavi i sospiri, e le parole, vive ch’ancor mi sonan ne la mente, già ti vid’io, d’onesto foco ardente, mover i pie’ fra l’erbe e le viole, non come donna, ma com’angel sòle, di quella ch’or m’è più che mai presente; la qual tu poi, tornando al tuo fattore, lasciasti in terra, e quel soave velo, che per alto destin ti venne in sorte. Nel tuo partir, partì nel mondo Amore e Cortesia, e ’l Sol cadde dal cielo, e dolce incominciò a farsi la Morte.
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