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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Quel che d’odore e di color vincea
l’odorifero e lucido oriente, frutti, fiori, erbe e frondi, onde ’l ponente d’ogni rara eccellenzia il pregio avea, dolce mio lauro, ove abitar solea ogni bellezza, ogni vertute ardente, vedeva a la sua ombra onestamente il mio signor sedersi e la mia dea. Ancor io il nido di penseri eletti posi in quell’alma pianta; e ’n foco e ’n gielo tremando, ardendo, assai felice fui. Pieno era il mondo de’ suoi onor perfetti, allor che Dio, per adorarne il cielo, la si ritolse; e cosa era da lui.
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