Home Page  
Progetto Editoriale  
Poesia  
Narrativa  
Cerca  
Enciclopedia Autori  
Notizie  
Opere pubblicate: 19994

-



VII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE AL FEMMINILE

MARIA CUMANI QUASIMODO

SCADENZA
28 APRILE 2023

 

 



 

 

 

Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.

Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.

Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.

Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.


Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs

Se non hai Amazon o Ibs scrivi ad:

amministrazione@alettieditore.it

indicando nell'oggetto
"ordine libro da una feritoia osservo parole"

Riceverai tutte le istruzioni per averlo direttamente a casa.



Clicca qui per ordinarlo su Amazon

oppure

Clicca qui per ordinarlo su Ibs

****

TUTTO QUELLO CHE HAI SEMPRE VOLUTO
PER I TUOI TESTI

vai a vedere quello che ha da dirti Alessandro Quasimodo
clicca sull'immagine

Le opere più interessanti riceveranno una proposta di edizione per l’inserimento nella prestigiosa Collana I DIAMANTI
Servizi prestigiosi che solo la Aletti può garantire, la casa editrice indipendente più innovativa e dinamica del panorama culturale ed editoriale italiano


 
Info sull'Opera
Autore:
Francesco Petrarca
Tipo:
Poesia
 
Notizie Presenti:
 -

CCCXXIII

di Francesco Petrarca

Standomi un giorno solo a la fenestra,
onde cose vedea tante, e sí nove,
ch’era sol di mirar quasi già stanco,
una fera m’apparve da man destra,
con fronte umana, da far arder Giove,
cacciata da duo veltri, un nero, un bianco,
che l’un e l’altro fianco
de la fera gentil mordean sí forte,
che ’n poco tempo la menaro al passo
ove chiusa in un sasso
vinse molta bellezza acerba morte;
e mi fe’ sospirar sua dura sorte.
Indi per alto mar vidi una nave,
con le sarte di seta, e d’òr la vela,
tutta d’avorio e d’ebeno contesta;
e ’l mar tranquillo, e l’aura era soave,
e ’l ciel qual è se nulla nube il vela;
ella carca di ricca merce onesta:
poi repente tempesta
oriental turbò sí l’aere e l’onde,
che la nave percosse ad uno scoglio.
O che grave cordoglio!
Breve ora oppresse, e poco spazio asconde,
l’alte ricchezze a null’altre seconde.
In un boschetto novo i rami santi
fiorian d’un lauro giovenetto e schietto,
ch’un delli arbor parea di paradiso;
e di sua ombra uscìan sí dolci canti,
di varî augelli, e tant’altro diletto,
che del mondo m’avean tutto diviso:
e mirandol io fiso,
cangiossi ’l cielo intorno, e tinto in vista,
folgorando ’l percosse, e da radice
quella pianta felice
sùbito svelse: onde mia vita è trista,
ché simile ombra mai non si racquista.
Chiara fontana, in quel medesmo bosco,
sorgea d’un sasso, et acque fresche e dolci
spargea, soavemente mormorando;
al bel seggio, riposto, ombroso, e fosco,
né pastori appressavan né bifolci,
ma ninfe e muse, a quel tenor cantando:
ivi m’assisi; e quando
più dolcezza prendea di tal concento,
e di tal vista, aprir vidi uno speco,
e portarsene seco
la fonte, e ’l loco: ond’ancor doglia sento,
e sol de la memoria mi sgomento.
Una strania fenice, ambedue l’ale
di porpora vestita, e ’l capo d’oro,
vedendo per la selva, altèra e sola,
veder forma celeste et immortale
prima pensai, fin ch’a lo svelto alloro
giunse, et al fonte che la terra invola:
ogni cosa al fin vola;
ché mirando le frondi a terra sparse,
e ’l troncon rotto, e quel vivo umor secco,
volse in se stessa il becco,
quasi sdegnando, e ’n un punto disparse:
onde ’l cor di pietate, e d’amor m’arse.
Al fin vid’io, per entro i fiori e l’erba,
pensosa ir sí leggiadra e bella donna,
che mai no ’l penso ch’i’ non arda e treme,
umile in sé, ma ’ncontra Amor superba;
et avea in dosso sí candida gonna,
sí testa, ch’oro e neve parea inseme;
ma le parti supreme
eran avolte d’una nebbia oscura:
punta poi nel tallon d’un picciol angue,
come fior còlto langue,
lieta si dipartìo, non che secura:
ahi, nulla, altro che pianto, al mondo dura!
Canzon, tu puoi ben dire:
"Queste sei visioni al signor mio
han fatto un dolce di morir desio."
Segnala questa opera ad un amico

Inserisci Nuova Notizia

Nessuna notizia inserita

Notizie Presenti
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.