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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Sento l’aura mia antica, e i dolci colli
veggio apparire, onde ’l bel lume nacque che tenne gli occhi mei contr’al ciel piacque bramosi e lieti, or li tèn tristi e molli. O caduche speranze! o penser folli! Vedove l’erbe, e torbide son l’acque, e vòto e freddo ’l nido in ch’ella giacque, nel qual io vivo, e morto giacer volli, sperando al fin de le soavi piante e da’ belli occhi suoi, che ’l cor m’hann’arso, riposo alcun de le fatiche tante. Ho servito a signor crudele e scarso; ch’arsi quanto ’l mio foco ebbi davante, or vo piangendo il suo cenere sparso.
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