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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
L’alto e novo miracol ch’a’ dí nostri
apparve al mondo, e star seco non volse, che sol ne mostrò ’l ciel, poi sel ritolse, per adornare i suoi stellanti chiostri, vuol ch’i’ depinga a chi no ’l vide, e ’l mostri, Amor, che ’n prima la mia lingua sciolse, per mille volte indarno a l’opra volse impegno, tempo, penne, carta, enchiostri. Non son al sommo ancor giunte le rime: in me il conosco; e provai ben chiunque è ’n fin a qui, che d’amor parli o scriva. Chi sa pensare, il ver tacito estime, ch’ogni stil vince, e poi sospire: "Adunque beati gli occhi che la vider viva!"
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