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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Quand’io veggio dal ciel scender l’Aurora
co la fronte di ròse e co’ crin d’oro, Amor m’assale; ond’io mi discoloro, e dico sospirando: - Ivi è l’aura ora. O felice Titon, tu sai ben l’ora da ricovrare il tuo caro tesoro; ma io che debbo far del dolce alloro? Che se ’l vo riveder, conven ch’io mora. I vostri dipartir non son sí duri; ch’almen di notte suol tornar colei che non ha schifo le tue bianche chiome: le mie notti fa triste, e i giorni oscuri, quella che n’ha portato i pensèr miei, né di sé mi ha lasciato altro che ’l lume.
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