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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
In quel bel viso ch’i’ sospiro e bramo,
fermi eran li occhi desiosi e ’ntensi, quando Amor porse [quasi a dir: - che pensi? ] quella onorata man che second’amo. Il corpo preso ivi come pesce a l’amo, onde a ben far per vivo essempio viensi, al ver non volse li occupati sensi, o come novo augello al visco in ramo; ma la vista privata del suo obietto, quasi sognando si facea far via, senza la qual è ’l suo bene imperfetto: l’alma, tra l’una e l’altra gloria mia, quasi celeste, non so, novo diletto e qual strania dolcezza si sentia.
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