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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Parrà forse ad alcun che ’n lodar quella
ch’i’ adoro in terra, errante sia ’l mio stile, faccendo lei sovr’ogni altra gentile, santa, saggia, leggiadra, onesta, e bella. A me par il contrario; e temo ch’ella non abbia a schifo il mio dir troppo umíle, degna d’assai più alto e più sottile: e chi no ’l crede, venga egli a vedella. Si dirà ben: "Quello ove questi aspira è cosa da stancare Atene, Arpino, Mantova, e Smirna, e l’una e l’altra lira." Lingua mortale al suo stato divino giunger non pòte: Amor la spinge e tira, non per elezion, ma per destino.
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