|
Opere pubblicate: 19994
|
Info sull'Opera
I’ piansi, or canto; ché ’l celeste lume
quel vivo sole alli occhi mei non cela, nel qual onesto Amor chiaro revela sua dolce forza, e suo santo costume: onde e’ suol trar di lagrime tal fiume, per accorciar del mio viver la tela, che non pur ponte o guado, o remi o vela, ma scampar non potiemmi ale né piume. Sí profondo era, e di sí larga vena il pianger mio, e sí lunge la riva, ch’i’ v’aggiungeva col penser la pena. Non lauro o palma, ma tranquilla oliva pietà mi manda. e ’l tempo rasserena, e ’l pianto asciuga, e vuol ancor ch’i’ viva.
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.
|