|
Opere pubblicate: 19994
|
Info sull'Opera
Aura che quelle chiome bionde e crespe
cercondi e movi, e se’ mossa da loro soavemente, e spargi quel dolce oro, e poi ’l raccogli e ’n bei nodi il rincrespe, tu stai nelli occhi ond’amorose vespe mi pungon sí, che ’n fin qua il sento e ploro, e vacillando cerco il mio tesoro, come animal che spesso adombre e ’ncespe; ch’or mel par ritrovar, et or m’accorgo ch’i’ ne son lunge, or mi sollievo or caggio, ch’or quel ch’i’ bramo, or quel ch’è vero scorgo. Aer felice, col bel vivo raggio rimanti. E tu, corrente e chiaro gorgo, ché non poss’io cangiar teco viaggio?
Non sono presenti notizie riguardanti questa opera.
|