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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Dodici donne onestamente lasse,
anzi dodici stelle, e ’n mezzo un sole, vidi in una barchetta allegre e sole, qual non so s’altra mai onda solcasse. Simil non credo che Iason portasse al vello onde oggi ogni uom vestir si vòle, né ’l pastor di ch’ancor Troia si dole; de’ qua’ duo tal romor al mondo fasse. Poi le vidi in un carro triumfale, Laurea mia con suoi santi atti schifi sedersi in parte, e cantar dolcemente. Non cose umane, o vision mortale: felice Automedon, felice Tifi, che conduceste sí leggiadra gente!
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