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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
I dolci colli ov’io lasciai me stesso,
partendo, onde partir già mai non posso, mi vanno innanzi; et èmmi ogni or a dosso quel caro peso, ch’Amor m’ha commesso. Meco di me mi meraviglio spesso, ch’i’ pur vo sempre, e non son ancor mosso dal bel giogo più volte indarno scosso, ma com’ più me n’allungo, e più m’appresso. E qual cervo ferito di saetta, col ferro avvelenato dentr’al fianco, fugge, e più duolsi quanto più s’affretta, tal io, con quello stral dal lato manco, che mi consuma, e parte mi diletta, di duol mi struggo, e di fuggir mi stanco.
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