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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Non pur quell’una ignuda mano,
che con grave mio danno si riveste, ma l’altra, e le duo braccia accorte e preste son a stringere il cor timido e piano. Lacci Amor mille, e nessun tende in vano fra quelle vaghe nove forme oneste, ch’adornan sí l’alto abito celeste, ch’aggiunger no ’l pò stil né ’ngegno umano. Li occhi sereni e le stellanti ciglia, la bella bocca, angelica, di perle piena e di ròse e di dolci parole, che fanno altrui tremar di meraviglia, e la fronte, e le chiome, ch’a vederle di state, a mezzo dí, vincono il sole.
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