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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
L’aura gentil, che rasserena i poggi
destando i fior per questo ombroso bosco, al soave suo spirto, riconosco, per cui conven che ’n pena e ’n fama poggi. Per ritrovar ove ’l cor lasso appoggi, fuggo dal mi’ natio dolce aere tòsco; per far lume al pensèr torbido e fosco, cerco ’l mio sole e spero vederlo oggi. Nel qual provo dolcezze tante e tali ch’Amor per forza a lui mi riconduce; poi sí m’abbaglia che ’l fuggir m’è tardo. I’ chiederei a scampar, non arme, anzi ali; ma per perir mi dà ’l ciel per questa luce, ché da lunge mi struggo e da presso ardo.
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