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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Po, puo’ ben tu portartene la scorza
di me con tue possenti e rapide onde, ma lo spirto ch’iv’entro si nasconde non cura né di tua né d’altrui forza; lo qual, senz’alternar poggia con orza, dritto per l’aure al suo desir seconde, battendo l’ali verso l’aurea fronde, l’acqua, e ’l vento, e la vela e i remi sforza. Re degli altri, superbo, altèro fiume, che ’ncontri ’l sol, quando e’ ne mena ’l giorno, e ’n ponente abandoni un più bel lume, tu te ne vai col mio mortal sul corno; l’altro, coverto d’amorose piume, torna volando al suo dolce soggiorno.
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