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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Geri, quando talor meco s’adira
la mia dolce nemica, ch’è sí altèra, un conforto m’è dato ch’i’ non pèra, solo per cui vertù l’alma respira. Ovunque ella sdegnando li occhi gira [che di luce privar mia vita spera ?] le mostro i miei pien d’umiltà sí vera, ch’a forza ogni suo sdegno in dietro tira. E cciò non fusse, andrei non altramente a veder lei, che ’l vólto di Medusa, che facea marmo diventar la gente. Cosí dunque fa tu; ch’i’ veggio esclusa ogni altra aita; e ’l fuggir val niente dinanzi a l’ali che ’l signor nostro usa.
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