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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Fera stella [se ’l cielo ha forza in noi
quant’alcun crede] fu sotto ch’io nacqui, e fera cuna, dove nato giacqui, e fera terra, ove ’ pie’ mossi poi; e fera donna, che con gli occhi suoi, e con l’arco, a cui sol per segno piacqui, fe’ la piaga, onde, Amor, teco non tacqui, che con quell’arme risaldar la pòi. Ma tu prendi a diletto i dolor miei; ella non già, perché non son più duri, e ’l colpo è di saetta, e non di spiedo. Pur mi consola che languir per lei meglio è che gioir d’altra; e tu mel giuri per l’orato tuo strale, et io tel credo.
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