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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Come ’l candido pie’ per l’erba fresca
i dolci passi onestamente move, vertù che ’ntorno i fiori apra e rinove de le tenere piante sue par ch’èsca. Amor, che solo i cor leggiadri invesca né degna di provar sua forza altrove, da’ begli occhi un piacer sí caldo piove, ch’i’ non curo altro ben né bramo altr’èsca. E co l’andar e col soave sguardo s’accordan le dolcissime parole, e l’atto mansueto, umile e tardo. Di tai quattro faville, e non già sole, nasce ’l gran foco, di ch’io vivo et ardo, che son fatto un augel notturno al sole.
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