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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Quand’io v’odo parlar sí dolcemente
com’Amor proprio a’ suoi seguaci instilla, l’acceso mio desir tutto sfavilla, tal che ’nfiammar devria l’anime spente. Trovo la bella donna allor presente, ovunque mi fu mai dolce o tranquilla, ne l’abito ch’al suon, non d’altra squilla, ma di sospir mi fa destar sovente. Le chiome a l’aura sparse, e lei conversa in dietro veggio; e cosí bella riede, nel cor, come colei che tien la chiave. Ma ’l soverchio piacer, che s’atraversa a la mia lingua, qual dentro ella siede di mostrarla in palese ardir non ave.
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