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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Quanto più disïose l’ali spando
verso di voi, o dolce schiera amica, tanto Fortuna con più visco intrica il mio volare, e gir mi face errando. Il cor, che mal suo grado a torno mando, è con voi sempre in quella valle aprica, ove ’l mar nostro più la terra implìca; l’altr’ier da lui partimmi lagrimando. I’ da man manca, e’ tenne il camin dritto; i’ tratto a forza, et e’ d’Amore scorto; egli in Ierusalem, et io in Egitto. Ma sofferenza è nel dolor conforto; ché per lungo uso, già fra noi prescritto, il nostro esser insieme è raro e corto.
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