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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
L’Avara Babilonia ha colmo il sacco
d’ira di Dio, e di vizii empii e rei, tanto che scoppia, ed ha fatti suoi dèi, non Giove e Palla, ma Venere e Bacco. Aspettando ragion mi struggo e fiacco; ma pur novo soldan veggio per lei, lo qual farà, non già quand’io vorrei, sol una sede; e quella fia in Baldacco. Gl’idoli suoi saranno in terra sparsi, e le túrre superbe, al ciel nemiche, e i suoi torrer di fòr come dentro arsi. Anime belle, e di virtute amiche, terranno il mondo; e poi vedrem lui farsi aureo tutto, e pien de l’opre antiche.
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