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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Or vedi, Amor, che giovenetta donna
tuo regno sprezza e del mio mal non cura, e tra duo ta’ nemici è sì secura. Tu se’ armato, et ella in treccie e ’n gonna si siede, e scalza, in mezzo i fiori e l’erba, vèr’ me spietata, e ’n contra te superba. I’ son pregion; ma se pietà ancor serba l’arco tuo saldo, e qualcuna saetta, fa di te, e di me, signor, vendetta.
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