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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Pien di quella ineffabile dolcezza
che del bel viso trassen gli occhi miei nel dì che volentier chiusi gli avrei per non mirar già mai minor bellezza, lassai quel ch’i’ più bramo; et ho sì avezza la mente a contemplar solo costei ch’altro non vede, e ciò che non è lei già per antica usanza odia e disprezza. In una valle chiusa d’ogni ’ntorno, ch’è refrigerio de’ sospir miei lassi, giunsi sol con Amor, pensoso e tardo. Ivi non donne, ma fontane e sassi, e l’imagine trovo di quel giorno che ’l pensier mio figura ovunque io sguardo.
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