|
Opere pubblicate: 19994
|
Info sull'Opera
Poi che voi et io più volte abbiam provato
come ’l nostro sperar torna fallace, dietro a quel sommo ben che mai non spiace levate il core a più felice stato. Questa vita terrena è quasi un prato, che ’l serpente tra ’ fiori e l’erba giace; e s’alcuna sua vista a gli occhi piace, è per lassare più l’animo invescato. Voi dunque, se cercate aver la mente anzi l’estremo dì queta già mai, seguite i pochi, e non la volgar gente. Ben si può dire a me: "Frate, tu vai mostrando altrui la via, dove sovente fosti smarrito, et or se’ più che mai."
|