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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Io avrò sempre in odio la fenestra
onde Amor m’aventò già mille strali, perch’alquanti di lor non fôr mortali; ch’è bel morir, mentre la vita è destra. Ma ’l sovrastar ne la pregion terrestra cagion m’è, lasso!, d’infiniti mali: e più mi duol che fìen meco immortali, poi che l’alma dal cor non si scapestra. Misera!, che devrebbe esser accorta, per lunga esperienzia, omai che ’l tempo non è chi ’n dietro volga, o chi l’affreni. Più volte l’ho con ta’ parole scorta: "Vattene, trista; ché non va per tempo chi dopo lassa i suoi dì più sereni."
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