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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Io son già stanco di pensar sì come
i miei pensier in voi stanchi non sono, e come vita ancor non abbandono per fuggir de’ sospir sì gravi some; e come a dir del viso e de le chiome e de’ begli occhi, ond’io sempre ragiono, non è mancata omai la lingua e ’l suono dì e notte chiamando il vostro nome; e che ’ pie’ miei non son fiaccati e lassi a seguir l’orme vostre in ogni parte, perdendo inutilmente tanti passi; et onde vien l’enchiostro, onde le carte ch’i’ vo empiendo di voi: se ’n ciò fallassi, colpa d’Amor, non già defetto d’arte.
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