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Opere pubblicate: 20007
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Info sull'Opera
La guancia, che fu già piangendo stanca,
riposate su l’un, signor mio caro; e siate ormai di voi stesso più avaro a quel crudel che ’ suoi seguaci imbianca; coll’altro richiudete da man manca la strada a’ messi suoi ch’indi passaro, mostrandovi un d’agosto e di genaro per ch’a la lunga via tempo ne manca; e col terzo bevete un suco d’erba che purghe ogni pensier che ’l cor afflige, dolce a la fine e nel principio acerba. Me riponete ove ’l piacer si serba tal ch’i’ non téma del nocchier di Stige; se la preghiera mia non è superba.
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