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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Mie venture al venir son tarde e pigre,
la speme incerta, e ’l desir monta e cresce, onde e ’l lassare e l’aspettar m’incresce e poi al partir son più levi che tigre. Lasso!, le nevi fìen tepide e nigre, e ’l mar senz’onda, e per l’alpe ogni pesce, e corcherassi il sol là oltre ond’esce d’un medesimo fonte Eufrate e Tigre, prima ch’i’ trovi in ciò pace né triegua, o Amore o madonna altr’uso impari, che m’hanno congiurato a torto incontra. E s’i’ ho alcun dolce, è dopo tanti amari, che per disdegno il gusto si dilegua. Altro mai di lor grazie non m’incontra.
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