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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Perch’io t’abbia guardato di menzogna
a mio podere et onorato assai ingrata lingua, già però non m’hai renduto onor, ma fatto ira e vergogna; ché quando più ’l tuo aiuto mi bisogna per dimandar mercede, allor ti stai sempre più fredda, e se parole fai, son imperfette, e quasi d’uom che sogna. Lagrime triste, e voi tutte le notti m’accompagnate, ov’io vorrei star solo, poi fuggite di nanzi la mia pace; e voi sì pronti a darmi angoscia e duolo, sospiri, allor traete lenti e rotti: sola la vista mia del cor non tace.
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