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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
L’oro e le perle, e i fior vermigli e bianchi,
che ’l verno devria far languidi e secchi, son per me acerbi e velenosi stecchi, ch’io provo per lo petto e per li fianchi. Però i dì miei fìen lagrimosi e manchi; ché gran duol rade volte aven che ’nvecchi. Ma più ne ’ncolpo i micidiali specchi, che ’n vagheggiar voi stessa avete stanchi; questi poser silenzio al signor mio, che per me vi pregava, ond’ei si tacque, veggendo in voi finir vostro desio; questi fuôr fabbricati sopra l’acque d’abisso, e tinti ne l’eterno oblio; onde ’l principio de mia morte nacque.
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