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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Orso, e’ non furon mai fiumi né stagni,
né mare, ov’ogni rivo si disgombra, né di muro o di poggio o di ramo ombra, né nebbia che ’l ciel copra e ’l mondo bagni, né altro impedimento, ond’io mi lagni, qualunque più l’umana vista ingombra, quanto d’un vel che due begli occhi adombra, e par che dica: - Or ti consuma e piagni. - E quel lor inchinar ch’ogni mia gioia spegne, o per umiltate o per argoglio, cagion sarà che nanzi tempo i’ moia. E d’una bianca mano anco mi doglio, ch’è stata sempre accorta a farmi noia, e contra gli occhi miei s’è fatta scoglio.
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