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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Mille fiate, o dolce mia guerrera,
per aver co' begli occhi vostri pace v'aggio proferto il cor; mâ voi non piace mirar sì basso colla mente altera. Et se di lui fors'altra donna spera, vive in speranza debile et fallace: mio, perché sdegno ciò ch'a voi dispiace, esser non può già mai così com'era. Or s'io lo scaccio, et e' non trova in voi ne l'exilio infelice alcun soccorso, né sa star sol, né gire ov'altri il chiama, poria smarrire il suo natural corso: che grave colpa fia d'ambeduo noi, et tanto più de voi, quanto più v'ama.
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