|
Opere pubblicate: 19994
|
Info sull'Opera
"Guido Orlandi a Guido Cavalcanti"
S'avessi detto, amico, di Maria gratìa plena et pia: "Rosa vermiglia se', piantata in orto" , avresti scritta dritta simiglìa. Et veritas et via: del nostro Sire fu magione, e porto della nostra salute, quella dia che prese Sua contia, che l'angelo le porse il suo conforto; e certo son, chi ver' lei s'umilìa e sua colpa grandia, che sano e salvo il fa, vivo di morto. Ahi, qual conorto - ti darò? che plori con Deo li tuo' fallori, e non l'altrui: le tue parti diclina, e prendine dottrina dal publican che dolse I suo' dolori. Li Fra' Minori - sanno la divina I scrittura latina, e de la fede son difenditori li bon' Predicatori: lor pridicanza è nostra medicina.
|