|
Opere pubblicate: 19994
|
Info sull'Opera
In un boschetto trova' pasturella
più che la stella - bella, al mi' parere. Cavelli avea biondetti e ricciutelli, e gli occhi pien' d'amor, cera rosata; con sua verghetta pasturav' agnelli; [di]scalza, di rugiada era bagnata; cantava come fosse 'namorata: er' adornata - di tutto piacere. D'amor la saluta' imantenente e domandai s'avesse compagnia; ed ella mi rispose dolzemente che sola sola per lo bosco gia, e disse: "Sacci, quando l'augel pia, allor disia - 'l me' cor drudo avere". Po' che mi disse di sua condizione e per lo bosco augelli audìo cantare, fra me stesso diss' i': "Or è stagione di questa pasturella gio' pigliare". Merzé le chiesi sol che di basciare ed abracciar, se le fosse'n volere. Per man mi prese, d'amorosa voglia, e disse che donato m'avea 'l core; menòmmi sott' una freschetta foglia, là dov'i' vidi fior' d'ogni colore; e tanto vi sentìo gioia e dolzore, che 'l die d'amore - mi pàrea vedere.
|