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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Fresca rosa novella,
piacente primavera, per prata e per rivera gaiamente cantando, vostro fin presio mando - a la verdura. Lo vostro presio fino in gio' si rinovelli da grandi e da zitelli per ciascuno camino; e cantin[n]e gli auselli ciascuno in suo latino da sera e da matino su li verdi arbuscelli. Tutto lo mondo canti, po' che lo tempo vene, sì come si convene, vostr' altezza presiata: ché siete angelicata--cnatura. Angelica sembranza in voi, donna, riposa: Dio, quanto aventurosa fue la mia disianza! Vostra cera gioiosa, poi che passa e avanza natura e costumanza, ben è mirabil cosa. Fra lor le donne dea vi chiaman, come sete; tanto adorna parete, ch'eo non saccio contare; e chi poria pensare - oltra natura? Oltra natura umana vostra fina piasenza fece Dio, per essenza che voi foste sovrana: per che vostra parvenza ver' me non sia luntana; or non mi sia villana la dolce provedenza! E se vi pare oltraggio ch' ad amarvi sia dato, non sia da voi blasmato: ché solo Amor mi sforza, contra cui non val forza - né misura.
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