Opere pubblicate: 19994
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Che i frati non facciano ingiuria né detrazione, Ma sia mino scambievolmente
E tutti i frati si guardino dal calunniare alcuno, e evitino le dispute di parole, anzi cerchino di conservare il silenzio, se Dio darà loro questa grazia. E non litighino tra loro, né con gli altri, ma procurino di rispondere con umiltà, dicendo: Sono servo inutile.
E non si adirino, perché chiunque si adira col suo fratello, sarà condannato al giudizio; chi avrà detto al suo fratello «raca», sarà condannato nel Sinedrio; chi gli avrà detto «pazzo», sarà condannato al fuoco della Geenna. E si amino scambievolmente, come dice il Signore: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate scambievolmente come io ho amato voi». E mostrino con le opere l'amore che hanno fra di loro, come dice l'apostolo: «Non amiamo a parola né con la lingua, ma con le opere e in verità». E non oltraggino nessuno; non mormorino, non calunnino gli altri, poiché è scritto: «i sussurroni e i detrattori sono in odio a Dio». E siano modesti, mostrando ogni mansuetudine verso tutti gli uomini. Non giudichino, non condannino; e come dice il Signore, non guardino ai più piccoli peccati degli altri, ma pensino piuttosto ai loro nell'amarezza della loro anima.
E si sforzino di entrare per la porta stretta, poiché dice il Signore: «Angusta è la porta e stretta la via che conduce alla vita; e sono pochi quelli che la trovano».
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