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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Là, suonano a doppio. Si sente,
qua presso, uno struscio di gente, e suona suona un campanello sul dolce mezzodì. Si sente una lauda che sale tra il fremito delle cicale per il sentiero, ove il fringuello cauto via via zittì E passa un branchetto . . . Son quelli. Son poveri bimbi in capelli, poi donne salmeggianti in coro, O vivo pan del ciel! . . . È un vecchio che parte; e il paese gli porta qualcosa che chiese, cantando sotto il cielo d'oro: O vivo pan del ciel! . . . qualcosa che in tanti e tanti anni, cercando tra gioie ed affanni, ancora non potè riporre da portar via con sè. E gli altri si assidono a mensa, ma egli ancor cerca, ancor pensa al niente, al niente che gli occorre, a un piccolo perchè, nel piccolo passo, ch'è un volo di mosca, ch'è un attimo solo. . . Quel giorno anche per me, campane, sonate pur così, quel canto, in quell'ora, s'inalzi, portatemi, o piccoli scalzi, portatelo anche a me quel pane, sul vostro mezzodì.
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