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Opere pubblicate: 19994
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Info sull'Opera
Mia madre era al cancello.
Che pianto fu! Quante ore! Lì, sotto il verde ombrello della mimosa in fiore! M'era la casa avanti, tacita al vespro puro, tutta fiorita al muro di rose rampicanti. Ella non anche sazia di lagrime, parlò: a Sai, dopo la disgrazia, ci ristringemmo un po' . . . » Una lieve ombra d'ale annunzïò la notte lungo le bergamotte e i cedri del viale. «ci ristringemmo un poco, con le tue bimbe; e fanno . . . » Era il suo dire fioco fioco, con qualche affanno. S'udivano sussurri cupi di macroglosse su le peonierosse e sui giaggioli azzurri. « Fanno per casa (io siedo) le tue sorelle tutto. Quando così le vedo, col grembiul bianco, in lutto . . . » Io vidi allor la mia vita passar soave, tra le sorelle brave, presso la madre pia. Dissi: «Oh! restare io voglio! Vidi nel mio cammino al sangue del trifoglio presso il celeste lino. Qui sperderò le oscure nubi e la mia tempesta, presso la madre mesta, tra le sorelle pure! Lavorerò di lena tutto il gran giorno; e sento ch'alla tua parca cena m'assiderò contento, quando dal mio lavoro, o la tua lieve mano od il vocìo lontano mi chiamerà, di loro. E sarò lieto e ricco io delle mie fatiche, quando ogni tenue chicco germinerà tre spiche. E comprerò leggiadre vesti alle mie fanciulle, e l'abito di tulle alla lor dolce madre» Così dicevo: in tanto ella piangea più forte, e gocciolava il pianto per le sue guancie smorte. S'udivano sussurri cupi di macroglosse su le peonie rosse e sui giaggioli azzurri. «Oh! tu lavorerai dove son io ? Ma dove son io, figliuolo, sai, ci nevica e ci piove!» lieve ombra d'ale annunziò la notte lungo le bergamotte e i cedri del viale. «Oh! dolce qui sarebbe vivere? oh! qui c'è bello? Altri qui nacque e crebbe! Io sto, vedi, al cancello» M'era la casa avanti tacita al vespro puro, tutta fiorita al muro di rose rampicanti.
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